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Piede Piatto
Piede piatto (in latino pes planus) è un'anomalia in cui risultano alterati i rapporti anatomici del piede, caratterizzata dalla riduzione dell'arco plantare e dal conseguente aumento della superficie d'appoggio della pianta del piede.
Il piede fornisce la base d'appoggio a tutto il nostro corpo consentendo di scaricare il peso al suolo e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio. La prevalenza del piede piatto nella popolazione adulta è stimata intorno al 5% e può rappresentare un reperto del tutto occasionale in pazienti asintomatici, o determinare, se non trattato opportunamente, una notevole limitazione funzionale. La causa del piede piatto può essere dovuta a situazioni congenite (piede piatto del bambino) o a situazioni acquisite (piede piatto dell'adulto). Queste ultime, talvolta insidiose e non sempre facilmente diagnosticabili, andrebbero individuate tempestivamente per evitare l'insorgenza nel tempo di artrosi dolorosa del piede mediante la correzione chirurgica. In condizioni normali, la superficie d'appoggio del piede non è costituita dall'intera superficie plantare, ma si localizza elettivamente in corrispondenza di tre punti:
L'appiattimento di una di queste volte longitudinale mediale può essere dovuta al cedimento di una o più delle strutture citate e determina un'anomalia nella distribuzione del peso, con conseguente alterazione dei rapporti tra le varie componenti ossee e lo sviluppo di fenomeni degenerativi e dolorosi. Il piede piatto non deve mai essere considerato come un evento morboso localizzato, ma deve essere sempre inserito in una sindrome posturale più complessa. Particolare attenzione deve essere sempre posta alle ripercussioni sovrasegmentarie , al tipo cioè di postura associata a tale affezione. L’iperpronazione del piede piatto determina infatti la rotazione interna degli arti inferiori, con tendenza al valgismo delle ginocchia, cui segue l’inclinazione in avanti del bacino, che a sua volta determina l’aumento di lordosi lombare , caratterizzando in tal modo la postura di tali pazienti. Spesso asintomatico e pertanto sottovalutato, il piede piatto viene diagnosticato solo quando il difetto della postura o del movimento provoca dolore. A seguito di un esame dell'appoggio del piede, si rileva e si analizza l'impronta definendo piede piatto un piede che ha una superficie d'appoggio dell'istmo maggiore di circa 1/3 della superficie d'appoggio del tallone anteriore. Questa definizione però è solo statica e limitativa e non tiene conto del fatto che ci sono piedi più tonici che hanno lo stesso grado di valgismo calcaneare pur presentando un istmo pressoché normale; è il caso del piede cavo o piede cavo-valgo. Cosa può fare il podologo? Nello Studio Podologico della dottoressa Colangelo viene eseguito un primo esame obiettivo del piede, verranno osservate e valutate eventuali radiografie del piede, verranno eseguiti gli esami dell'appoggio, del passo attraverso specifici macchinari. Verrà eseguita un esame specifico della postura con esami strumentali per la valutazione, il monitoraggio e la rieducazione dell'equilibrio posturale. Il trattamento proposto inizialmente sarà sempre conservativo e consisterà nell'uso di un plantare con sostegno dell’arco longitudinale interno, che opponendosi alla caduta della volta, avrà il compito di far assumere al piede passivamente una morfologia normale. Il piede , in tal modo, verrà sgravato dalle tensioni eccessive che vengono a crearsi sui tendini e sulle articolazioni mediali, arrestando così l’evoluzione artrosica dello scheletro e la degenerazione dei muscoli e dei legamenti. Tale normalizzazione si ripercuote inoltre sulla catena cinetica, ottimizzando l’allineamento posturale dei segmenti soprastanti, eliminando posizioni viziate, causa di contratture e dolori articolari specie a livello lombare. Per ogni eventuale informazione o per prenotare una visita di controllo si può contattare la dottoressa Colangelo al numero di telefono 333-9706233 o, per e-mail, scrivendo a [email protected]. |